Il primo bacio di Arif e Bahar

Nel nuovo, toccante capitolo de “La forza di una donna”, assistiamo a un momento che tutti i fan attendevano: il primo bacio tra Arif e Bahar.

Il capitolo si apre in un’atmosfera di profonda tristezza. Hatice, seduta su una panchina fuori dallo studio della dottoressa Jale, si sente persa. Arif si siede di fronte a lei, notando il suo dolore, e le confida una storia personale: sua madre non piangeva mai, anche di fronte alle difficoltà, e un giorno si è ammalata ed è morta in silenzio. Hatice si rammarica della perdita, e Arif le risponde che perdere una persona cara è molto difficile. Hatice ammette di temere per il futuro di Sirin, convinta che non tornerà. Arif la rassicura, ma lei ribatte che Sirin è fatta così, sempre pronta a causare problemi e a farla soffrire. “Non è con nessuna amica, né con Levent, e ha spento il telefono. Non so se la rivedremo ancora.” A questo punto, Hatice smette di piangere, guarda Arif e gli chiede se è innamorato di sua figlia. Arif risponde di sì, e quando lei gli chiede se Bahar prova lo stesso, lui annuisce, pur sapendo che lei lo considererà solo una donna malata con due bambini che ha sofferto molto. Ma Hatice, a sorpresa, lo rassicura, dicendo che l’amore è una cosa meravigliosa.

Intanto, Bahar si trova in ospedale. Jale entra nella sua stanza e le chiede come si sente. Bahar si scusa per aver spaventato tutti, ma Jale la rassicura, dicendole che la loro preoccupazione era genuina. Bahar le chiede quando si farà il trapianto, ma Jale le spiega che l’intervento è rimandato a causa della scomparsa di Sirin, che ha litigato con il padre ed è scappata di casa. Bahar, in lacrime, è convinta che Sirin non tornerà per non donarle il midollo. Crede che la sorella voglia la sua morte, per lasciarla sola, ma Jale la rassicura: Sirin non sa nemmeno del trapianto e tornerà presto. Le chiede di fidarsi di lei e di riposare. Bahar, con un sorriso, promette di provare a stare meglio. Quando Jale esce, Bahar le chiede di non andare via. Jale la guarda in silenzio.

Nel frattempo, Yusuf cammina con i bambini tornando a casa. Doruk gli chiede se vuole bene ad Arif. Yusuf risponde di sì, perché è suo figlio. Doruk chiede se lo ha mai baciato e Yusuf risponde che non ce n’è bisogno, è un adulto. Poi Doruk gli chiede se anche Arif li ama come fa suo padre, perché quando li vede lui sorride, mentre Yusuf no. Yusuf resta pensieroso.

Un gesto d’amore inaspettato

Arif entra nella stanza di Bahar, e lei, con gli occhi chiusi, pronuncia il suo nome. Lui le chiede come ha fatto a sapere che era lui. Bahar risponde che non lo sa, poi apre gli occhi e gli chiede perché la guarda in quel modo. Arif, sorridendo, le dice che è una donna bellissima e comincia a piangere. Le confida che piange quando qualcuno a cui vuole bene soffre. Bahar gli chiede se pensa che non ce la farà. Arif si asciuga le lacrime e le dice che non morirà, che non può lasciare i suoi figli e deve stare con lui. Le dice che tutti hanno bisogno di lei per essere felici. Bahar gli risponde che è vero e resterà con loro. Gli chiede, per favore, di prendersi cura dei bambini finché non si riprenderà. Arif le dice che lo farà volentieri, poi le chiede perché sta piangendo. Lei risponde che non è nulla e intreccia la sua mano con quella di Arif. Lui la guarda e le dice che ora sa perché non l’ha mai baciata. Bahar lo fissa negli occhi. Arif si avvicina lentamente e le dà un dolce bacio. Qualche minuto dopo, Arif esce dalla stanza molto sorpreso e felice. Cammina nel corridoio e tutti lo guardano con curiosità. Anche Bahar sorride fissando la finestra. Arif esce dall’ospedale, si ferma, guarda il cielo, chiude gli occhi e sul suo volto si disegna un enorme sorriso.

Intrighi e verità nascoste

Suat e Sirin stanno cenando. Lui le chiede se Bahar è davvero malata. Sirin risponde di sì e aggiunge che volevano che lei donasse il midollo, ma si è ammalata di epatite, perciò hanno cercato un altro donatore. Suat le chiede cosa succederà se non riusciranno a trovarne un altro. Sirin dice che in quel caso Bahar morirà, lo guarda negli occhi e gli dice che a lui conviene perché se Bahar muore non ci sarà nessuna possibilità che torni con Sarp. Tuttavia, se Bahar muore, i suoi figli saranno un grande problema. Suat dice che quei bambini non gli interessano. Poi chiede a Sirin chi sarà l’altro donatore. Sirin risponde che non lo sa, ma può scoprirlo. In questo modo potranno considerarsi soci. Suat le dice che lui ha solo dipendenti, non soci. Sirin gli dice che allora sarà la miglior dipendente che abbia mai avuto. Suat le chiede di cosa abbia bisogno oltre a restare a casa sua. Sirin lo guarda e dice che vuole avere abbastanza potere per fare ciò che desidera quando le pare. Suat le risponde di sì e aggiunge che domani andranno a fare shopping. Sirin chiede perché. Suat dice che se vuole avere potere deve apparire potente con vestiti e accessori di marca. Sirin accetta e sorride. Una domestica informa Suat che Munir è venuto a cercarlo. Suat si alza da tavola, esce e chiede a Munir cosa sia successo. Munir gli dice che la signora Yesim ha telefonato e ha detto che aveva urgente bisogno di parlargli perché si tratta di Nezir. Suat dice che si stanno cacciando di nuovo nei guai. Guai che non avrebbero se sua figlia fosse rimasta a vivere negli Stati Uniti. Munir dice che Nezir non è pericoloso, ma può agire e dare ordini. Suat dice di saperlo, ma che starebbe più tranquillo se fosse morto. Aggiunge che penserà a cosa fare. Munir lo ferma e lo avverte che la ragazza che ha portato a vivere a casa sua è troppo pericolosa. Suat risponde che spera proprio sia così.

Dall’altra parte, Nezir è seduto osservando una fotografia di suo figlio. Triste, dice che oggi è il suo compleanno. Nezir guarda un video in cui compare suo figlio quando era un bambino felice in mezzo alla natura con delle rose, poi interrompe il video, si alza in piedi e si avvicina alla finestra dalla quale osserva lo stesso scenario dove anni fa aveva registrato suo figlio.

Paure e bugie

Piril è nel salone della sua villa piangendo disperatamente. La domestica le porta un tè e le chiede se deve chiamare il signor Sarp o suo padre. Piril dice di no, che ha solo bisogno di restare sola per un momento. Suona il campanello e la domestica apre la porta a Sarp che entra molto abbattuto e senza notare la presenza della moglie sale le scale. Piril lo chiama più volte, ma lui si ferma solo quando lei lo chiama per nome. Lui la guarda e continua verso la stanza. Poco dopo Piril entra e vede suo marito sdraiato sul letto. Si siede accanto a lui e gli chiede cosa sia successo a casa della famiglia di Bahar, ma Sarp dorme già. Piril lo osserva e si arrabbia per non sapere cosa sia accaduto.

Ceyda e Yeliz entrano nella stanza di Bahar che sta dormendo, accompagnata da Enver e Hatice. Yeliz dice loro che è molto tardi e dovrebbero andare a casa a riposare. Enver dice che non riesce ad andarsene. Ceyda gli ricorda che ha subito un’operazione da poco e anche Hatice è svenuta, quindi entrambi hanno bisogno di riposare. Yeliz rimarrà a prendersi cura di Bahar. Hatice continua a dire che non può lasciare sua figlia sola, ma Ceyda la rassicura che Bahar sta bene. “Ha perfino chiesto di Arif e si è rallegrata dopo averlo visto. Si sentirà meglio se vedrà che tutti hanno riposato.” Bahar pronuncia il nome di Arif mentre dorme e Ceyda dice che aveva ragione. Hatice e Ceyda salutano ed escono dalla stanza. Yeliz li accompagna a prendere un taxi e incontra Arif che le chiede se ha visto il suo cellulare. Yeliz lo tira fuori dalla tasca e gli dice che lo aveva fatto cadere sul divano. Arif si accorge di avere diverse chiamate perse da suo padre e si preoccupa. Yeliz dice che sicuramente voleva che andasse a prendere i bambini. Le confessa che è stato Yusuf a occuparsi di loro tutto il giorno. Arif si arrabbia e dice che suo padre non può occuparsi di una cosa del genere. Inoltre, se Bahar lo scopre si arrabbierà. Yeliz dice che Yusuf li ha anche portati a mangiare e sono stati bene. “Sarà meglio non dire nulla a Bahar e lasciar correre questa volta.” Yeliz chiede ad Arif di andare a casa di Bahar e occuparsi dei bambini quella notte, perché lei resterà accanto a Bahar.

Nisan e Doruk sono già a letto, pronti a dormire. Doruk chiede a sua sorella se si prenderà cura di lui come fa la mamma. Nisan gli chiede cosa intenda dire, lei non può perché è ancora troppo giovane. Doruk dice che il loro padre se n’è andato e cosa accadrà se anche la mamma se ne va. “Chi si prenderà cura di loro?” Yusuf li ascolta dal salotto. Nisan guarda suo fratello fissandolo e i due iniziano a litigare con spinte e colpi. Yusuf entra di corsa e li separa. Nisan dice a Yusuf che suo fratello ha detto che la mamma morirà. Doruk risponde che non è vero: “La mamma non se ne andrà come ha fatto il papà. Lei sviene soltanto.” Nisan dice che gli ha appena chiesto cosa faranno se la mamma li lascia. Doruk risponde che non si riferiva al fatto che morirà, ma al fatto che “se li lascia e se ne va come fece la nonna, che abbandonò la mamma quando era molto giovane, allora resteranno soli. Dice che l’ha sentito, ma non sa chi lo abbia detto.” Nisan lo spinge e lo chiama bugiardo. Doruk risponde che il vero bugiardo è Arif, perché lui ha visto suo padre in ospedale e poi lo ha negato. Suona il campanello. Yusuf apre la porta tenendo Doruk tra le braccia. Arif chiede perché non si sia addormentato. Doruk risponde che sua sorella lo ha picchiato. Arif prende Doruk e dice a suo padre Yusuf che d’ora in avanti sarà lui a occuparsi dei bambini e che può andare a riposare. Doruk dà un bacio sulla guancia a Yusuf e poi lui se ne va. Arif va in salotto e accende la luce. Nisan gli chiede dove sia la mamma. Arif dice che non verrà quella notte, ma ha mandato loro un regalo. Arif mostra sul telefono un video in cui Bahar dice ai suoi figli che sta bene e non devono preoccuparsi. Devono restare per fare degli esami e poi l’operazione. Per questo devono obbedire ad Arif e andare a dormire. I bambini si tranquillizzano dopo aver visto la loro mamma. Dicono però di non voler dormire insieme, così Arif non ha altra scelta che sdraiarsi tra loro nel letto per separarli e farli addormentare senza litigi.

I piani di Sirin e il pericolo incombente

Il giorno seguente Arif prepara la colazione ai bambini e chiede loro di sbrigarsi perché devono andare a scuola. Nisan chiede ad Arif se può saltare la scuola per andare a visitare la mamma. Arif risponde che devono andare a scuola, ma potranno visitarla quando usciranno. Lo promette. Aggiunge che dopo la visita a Bahar li porterà a casa della nonna e resteranno lì per qualche giorno. Nisan chiede se li porterà lì perché la mamma è molto malata. Arif risponde di no, che sarà operata e resterà alcuni giorni in ospedale. I bambini dicono che va bene. Enver si siede a tavola con Hatice mentre Ceyda prepara la colazione. Lei dice che ha riflettuto e dovrebbero chiamare gli amici di Sirin uno per uno. Hatice le dice che li ha già chiamati ieri, persino Levent, che le ha detto che avrebbe chiesto ai suoi colleghi. Enver dice che forse è rimasta in un hotel, dato che ha abbastanza soldi. Ceyda dice che dovrebbero andare a un programma televisivo e annunciare la sua scomparsa, perché Bahar non può continuare ad aspettare. Enver dice che non è una buona idea perché Sarp lo scoprirebbe e tornerebbe di nuovo a casa loro. Hatice va nella sua stanza a rispondere al telefono. Enver dice a Ceyda che andranno in ospedale dopo colazione. Ceyda gli dice che dovrebbe restare a casa oggi nel caso Sirin tornasse. Il venerabile anziano dice che ha ragione. Hatice ritorna in cucina stupita e con il volto pallido. Enver e Ceyda, spaventati, le chiedono cosa è successo. Hatice racconta che l’hanno appena chiamata dal lavoro e l’hanno licenziata.

Dall’altra parte vediamo Sarp che si sveglia e si alza dal letto. Anche Piril è già sveglia. Sarp la saluta e si scusa per non averla chiamata. Sa che lei vuole sapere cosa è successo a casa dei genitori di Bahar. Piril gli dice che va bene, potrà dirglielo quando si sentirà pronto. Sarp racconta che la madre di Bahar non era lì, ma il signor Enver era furioso e non ha voluto perdonarlo. Piril gli dice che almeno ci ha provato. Sarp dice che gli è sembrato molto strano quando Enver ha menzionato l’incidente perché sembrava come se non sapesse nulla di quel terribile incendio. Piril gli consiglia di dimenticare la questione, ma Sarp ribadisce che c’è qualcosa che non quadra. Poi va verso il bagno e Piril lo osserva molto seria. Sirin scende in salotto e saluta Suat. Il vecchio perverso le consegna una busta con dentro una carta di credito, una SIM per il suo cellulare e dei contanti. Sirin sorride e lo ringrazia per la sua ospitalità. Suat le dice che sicuramente ne avrà bisogno quando indagherà sul donatore di midollo per sua sorella. Le informa che la sera avrà un ospite speciale e le sarebbe grato se cenasse in camera sua. Inoltre, se volesse uscire, c’è un autista a sua disposizione. Sirin lo ringrazia e dice che non c’è problema. Lei chiede a Suat quale sia il limite di credito che può spendere. Il vecchio risponde che non c’è limite, può spendere quanto desidera. Sirin gli chiede se va bene spendere 10.000 lire. Suat le dice che se vuole può spenderne 100.000. Sirin sorride impressionata e dice che questo è ciò che si prova a essere ricchi.

La disperazione e la verità in agguato

In ospedale, Hatice e Ceyda sono riunite con la dottoressa Jale nel suo ufficio. La dottoressa sta controllando gli ultimi esami fatti a Bahar e dice loro che purtroppo sta peggiorando e devono fare in fretta. Chiede se hanno notizie di Sirin. Hatice è molto preoccupata, dice di no. Il suo telefono è sempre spento. Ha già chiamato i suoi amici e non sa cos’altro fare. Intanto Bahar è sdraiata e nel sonno chiama sua madre. Yeliz si prende cura di lei, la sveglia e le dice che sua madre è uscita un momento con Ceyda. Yeliz le dice che deve mangiare, ma Bahar risponde che non vuole. Yeliz insiste che deve farlo perché Arif verrà oggi con i bambini e non possono vederla in quelle condizioni. Bahar chiede a Yeliz di aiutarla a indossare un maglione perché i bambini non possono vedere i segni sulle sue braccia. Yeliz la aiuta e proprio in quel momento entrano Doruk, Nisan e Arif nella stanza e salutano Bahar. Lei abbraccia i suoi figli e dice che le sono mancati tanto. I bambini le danno una scatola di biscotti. Bahar ne prende uno e lo morde cercando di non vomitarlo. Li ringrazia e trascorrono un momento insieme.

La sera Suat ritorna a casa, entra in salotto e sente Sirin che gli dà il benvenuto. Quando si volta a guardarla si accorge che Sirin indossa un abito molto elegante, è truccata e ha persino lisciato i capelli. Suat le dice che è bellissima e resta senza parole. Sirin si avvicina a lui e dice che voleva mostrargli dove va a finire il suo denaro. Suat risponde che è valso ogni centesimo. Sirin dice che andrà in camera per non disturbare il suo ospite, poi si ferma e chiede a Suat se davvero le è piaciuto il suo cambiamento. Suat le dice che si innamorerebbe di lei se fosse più giovane. Sirin sorride e gli dice che non gli sembra affatto vecchio. Lei si ritira e Suat resta a guardarla. Pochi minuti dopo vediamo Suat cenare con Yesim, la donna che era andata a casa di Nezir per esigere di vederlo. Lei chiede a Suat se non trova strano tutto ciò. Suat dice che all’inizio non sospettava nulla, ma ormai sono passati più di 4 mesi. Sirin li ascolta da una parete vicina. Yesim dice a Suat che non le hanno permesso di vederlo e sospetta che in realtà non sia malato. Suat dice che non è possibile. “Hanno parlato con i medici e loro hanno assicurato che era come un vegetale.” Yesim dice che lo ha pensato anche lei, ma crede che sia forte come una quercia e pensa di sapere perché fa questo. “Lo fa per far rilassare l’assassino di suo figlio e poi uscire allo scoperto. Quell’uomo è Sarp e chi lo ha aiutato sarà eliminato.” Sirin resta sconvolta sentendo questo e molto spaventata torna in camera sua. Suat inizia a tossire, anche lui impressionato. Yesim gli chiede se ha qualcosa a che fare con quel tale Sarp. Suat le chiede se è sicura che Nezir non sia in stato vegetativo. Yesim risponde che non ha prove, ma è certa di ciò che dice.

Pericolo e rivelazioni

Sarp dice a sua moglie Piril che uscirà un po’ a correre. Lei gli chiede di non tardare, ma pochi secondi dopo sente che Sarp accende la macchina e parte in fretta. Lei si affaccia all’ingresso molto arrabbiata. Sarp arriva e si ferma davanti a casa di Enver. Scende dall’auto e suona. Yeliz apre la porta, si sorprende a vederlo e gli chiede cosa vuole. Sarp dice che cerca la signora Hatice. Yeliz gli dice che non c’è nessuno. “Sono tutti partiti in vacanza per un mese e io sto custodendo la casa.” Yeliz chiude la porta e resta tremando dalla paura. Sarp cammina verso il retro della casa e sbircia da una porta. Vede nel cortile Yeliz con una bambina che entra in casa e poi un bambino che raccoglie aerei di carta. Yeliz fa entrare i bambini e Sarp riconosce il piccolo come lo stesso che aveva visto in ospedale e che lo aveva chiamato papà. Alcuni poliziotti gli chiedono cosa stia facendo lì a spiare. Sarp dice che sta cercando il signor Enver e i poliziotti gli dicono che deve andare all’ingresso principale. Sarp li ringrazia e torna verso la sua auto. Sale in macchina e pensa intensamente al bambino che ha visto due volte.

Suat arriva di corsa a casa di Piril e le ordina di preparare i bambini perché se ne andranno subito. Piril, spaventata, gli chiede cosa succede. Suat le chiede dov’è Sarp. Piril risponde che le ha detto che sarebbe uscito a correre. Lei gli chiede dove li porterà. Suat le dice in qualunque posto. “La verità è che a quanto pare Nezir non è malato e non posso tenerli qui senza essere totalmente sicuro.” Piril chiede cosa accadrà a suo marito e Suat dice che quando lo troveranno lo manderanno da lei. Ora deve sbrigarsi e andarsene con i bambini. Piril sale in camera a preparare le valigie.

Dall’altra parte, a casa di Nezir, la sua guardia del corpo, Asim, sale in camera sua e lo informa che hanno una pista su Sarp. “Sembra che lo abbiano trovato.” Nezir si sorprende e gli chiede se non avevano un uomo di guardia dove avevano visto Sarp. Asim risponde di sì. Nezir gli chiede allora perché quell’uomo non aveva visto Sarp. Asim risponde che “forse è stato un momento di debolezza in cui lo hanno perso.” Nezir ordina di portare quell’uomo che vigilava Sarp davanti alla casa con il giardino di rose. Asim gli dice che lo vedrà e capirà che non è malato, ma Nezir dice che non importa e che deve obbedire. Nezir guarda le fotografie di suo figlio, apre la finestra per vedere l’uomo da lì e prende un’arma. Mira dalla sua stanza e gli spara dritto in testa.