Spoiler: “La macchina si blocca di colpo”

Tutto si ferma in un attimo. Il motore tace e lo specchietto riflette il volto contratto di Chihan che, con passo deciso, si avvicina stringendo una pistola. Nu reagisce d’istinto: apre la portiera e si frappone tra Chihan e Sevilai, deciso a proteggerla. Cihan lo ignora, i suoi occhi si posano solo su Sevilai. Le ordina di salire in macchina, la chiama sua moglie, pretende che torni con lui. Ma Sevilai non si muove. Tra loro c’è Nu, saldo, impenetrabile. La tensione è palpabile.

Gli uomini di Chihan arrivano e circondano la zona. L’atmosfera si fa asfissiante. Chihan lancia parole taglienti, minaccia Sevilai: se vuole vivere, deve seguirlo. Nu ribatte con fermezza: Chihan non le farà del male, non è altro che un tiranno. Sevilai cerca di fare da paciere, alza le mani, lo supplica di abbassare l’arma. Ma Chihan, accecato dalla rabbia, urla che lei è sua moglie legale. Sevilai lo guarda negli occhi e dichiara che quel matrimonio è sempre stato una farsa. Le sue parole non fanno breccia.

Nel momento più teso, Chihan spara un colpo a terra. L’eco della pistola gela l’aria. Sevilai corre verso Nu, si mette tra lui e Chihan. Gli uomini lo circondano, puntano le armi. Chihan ne approfitta e trascina Sevilai con forza dentro l’auto. Nu urla, promette che la salverà, la voce spezzata dalla disperazione. Chihan lo guarda un’ultima volta e lo deride: prima pensi a salvare se stesso.

La macchina parte. Sevilai, terrorizzata, chiede a Chihan cosa voglia davvero. Prega che si fermi, che non si trasformi in un assassino. Ma lui non risponde, guida con lo sguardo fisso e freddo. Intanto, sulla strada, Bamin si rivolge a Nu: gli dice che il suo tempo da eroe è finito. Poi lo disarma, gli ruba il telefono e i risparmi, che distribuisce ai suoi uomini. Trova il passaporto e legge il nome della madre: Sumru. Nu gli sputa in faccia. La reazione di Bamin è immediata: un pugno violento lo fa cadere sull’asfalto. Lo pestano brutalmente e lo lasciano lì, incosciente.

Intanto, in macchina, Sevilai non si arrende. Rimprovera Chihan: pensava fosse un vero uomo, si sbagliava. Minaccia di buttarsi fuori. Chihan perde il controllo, la blocca e le urla di tacere. Lei piange in silenzio. Mentre Nu viene massacrato, i suoi aguzzini si dividono il denaro. Chihan porta Sevilai in una casa isolata. Lei non l’ha mai vista prima. Quando si ferma, la costringe a scendere. Lei non protesta, ma dentro è colma di paura.

Chihan la trascina in una stanza e la chiude a chiave. La accusa di tradimento, dice che è scappata con Nu. Sevilai lo affronta: Nu è innocente, è stato lui, Chihan, a ingannarla come tutti i Sanalan. Chihan ribatte che lei lo ha abbandonato. Ma Sevilai, calma, gli dice che ama Nu, che il loro matrimonio non ha mai avuto valore. Le parole di lei sembrano non avere effetto. Chihan, con tono sinistro, le ricorda che è sua moglie, che Nu è un nemico. La spinge verso il letto.

Sevilai è paralizzata, gli chiede di fermarsi. Ma lui, fuori controllo, le afferra il mento e le dice che, se lei lo considera cattivo, allora le mostrerà quanto sa esserlo. Lei non riesce a muoversi. Poi, improvvisamente, Chihan crolla. Cade in ginocchio, piange, si scusa, barcolla verso la porta ed esce. Sevilai resta pietrificata, consapevole di essere sfuggita a qualcosa di orrendo. Lo guarda dalla finestra, lo vede parlare da solo: dice che non è un uomo cattivo, ma di essere impazzito per amore di Melek.

Intanto, Melek con le lacrime agli occhi, cerca il numero di un ginecologo. Altrove, Sumru si prepara per andare al lavoro. Nessuno dei suoi figli risponde al telefono. Enise la consola, dicendole che il tempo guarisce tutto. Sumru l’abbraccia. Alcuni abitanti trovano Nu per strada, ferito, e lo portano via in macchina. Nu sussurra un nome: Tassin. Lo conoscono e lo chiamano.

Nella casa isolata, Sevilai trova il telefono di Chihan nella giacca. Riesce a sbloccarlo e chiama Nu, ma il suo telefono è ancora a terra, distrutto. Chihan rientra, le strappa il cellulare dalle mani. Le dice che Nu è solo una pedina, un burattino manovrato da un potere più grande. Ma Sevilai lo sfida: gli rinfaccia che ama ancora Melek e che riversa su di lei la sua frustrazione. Chihan nega, dice che Melek è morta per lui, e anche Nu dovrebbe esserlo per lei. Sevilai ribatte che anche lui è sporco, non ha nulla di nobile.

Chihan si irrigidisce, poi cede. Dice di essere pentito, chiede perdono. Ma Sevilai non risponde. Il suo silenzio è eloquente. Prima di andarsene, Chihan le chiede di ricordare che tra loro non c’è mai stato nulla di crudele. Poi esce. Melek, intanto, entra nello studio medico, determinata ad abortire. Ma qualcosa cambia. Quando vede l’ecografia, stringe l’immagine tra le mani e decide di tenerlo. Poco dopo però, mentre cammina, Chihan le compare davanti. Crede che lo stia seguendo. Melek risponde con sarcasmo: sì, certo, lo sta seguendo perché le ha spezzato il cuore.

Si allontana da lui e si rifugia nella montagna. Le parole di Chihan le rimbombano dentro. Piange, stringe l’immagine del bambino, poi la getta a terra. Ha preso una decisione: tornerà in ospedale per abortire.

Nel frattempo, Tassin accoglie Nu nella sua casa. È in condizioni gravi. Chiama subito un medico fidato, Mustafa, che arriva e inizia le cure. Intanto, Bamin torna alla villa Sanalan, raccontando a modo suo cosa è accaduto: esagera, si attribuisce meriti inesistenti. Hikmet è furiosa. Vuole che Samet agisca, teme che Nu torni per Sevilai. Samet prova a rassicurarla, ma lei è ossessionata: teme di perdere l’eredità se Sevilai si ribellerà. Samet la ricorda che la ragazza ha firmato un debito enorme: non potrà mai andarsene.

Chihan arriva con Sevilai alla villa. Davanti a tutti, dichiara che la donna non potrà più uscire né comunicare con l’esterno. Chiunque la aiuti verrà bandito. Le dice che potrà fare tutto, tranne superare i confini della proprietà. Sevilai, in silenzio, lo guarda. Hikmet le urla di rispondere. Chihan la zittisce. Allora Sevilai trova il coraggio: gli dice che non è un marito, ma un mostro, che potrà tenerla rinchiusa ma non potrà mai distruggere l’amore per Nu né convincerla che lui o Melek siano cattivi. Aggiunge che un giorno Chihan capirà… prima che sia troppo tardi.

Poi se ne va, entra nella sua stanza. Hikmet la guarda e la chiama sottovoce “sciocca”. Melek dice a Cadrie che deve uscire. Cadrie la prega di non fare nulla di cui si possa pentire. Sumru vende tappeti ai turisti, ma alcuni colleghi sono infastiditi. Gerk, però, la premia con l’intero incasso.

Mustafa cura Nu. Tassin capisce chi lo ha ridotto così. Lo dice chiaramente: è stata la famiglia Sanalan. Nu annuisce e gli chiede di non dire nulla a Melek. Tassin promette. Poi chiama Melek e le mente: dice che Nu è a Kaiseri per lavoro e che ha dimenticato il telefono.

Melek si tranquillizza. Ma nasconde la sua verità. Poco dopo è nello studio medico, pronta ad abortire. Il medico la visita, poi le chiede se vuole vedere il bambino. Lei rifiuta. Intanto, nella villa, la segretaria consegna a Chihan il modulo di licenziamento di Melek. Lui firma con rabbia, poi getta via il foglio.

Infine, il medico convince Melek a fare l’ecografia. Lei accetta. Quando esce, tiene l’immagine tra le mani. Qualcosa in lei è cambiato: ha deciso di tenerlo.