Episodio 39: Bugie, tradimenti e un giuramento di vendetta
Tormentata dal senso di colpa per aver sparato a Cihan, Melek si reca in commissariato per confessare. Ma proprio all’ultimo istante, la sua determinazione cede quando Tahsin irrompe nell’ufficio e la trattiene. Fuori, Tahsin la incalza, capendo che sa tutto. Le dice che Cihan non è morto e la avverte che se confessasse, i suoi avvocati le strapperebbero via il bambino che porta in grembo. Le sue parole la colpiscono nel profondo. Melek si convince e accetta di sostenere la versione dei fatti di Tahsin.
Nel frattempo, Nur si risveglia in ospedale e cerca di mettersi in contatto con Melek, ma il suo telefono è spento. Preoccupato, le lascia un messaggio vocale. In ospedale, un medico annuncia a Sevilay che l’intervento a Cihan è riuscito e che la sua vita non è più in pericolo. La notizia si diffonde tra i Sanalan. Samet, Hikmet, Esat e Bunyamin si precipitano in ospedale per vedere Cihan. Esat e Bunyamin, tuttavia, non sono soddisfatti: non si spiegano come Cihan sia riuscito a sopravvivere a tre colpi di pistola.
Verità e segreti
Sumru si avvicina a Sevilay e la rassicura che Cihan si riprenderà. Sevilay le confessa che è delusa da suo figlio e che non è sicura di riuscire a perdonarlo. Sumru la abbraccia, le dice di perdonare se stessa, ma poi le chiede chi ha sparato a Cihan. Sevilay sta per rivelarle la verità, ma viene interrotta dall’arrivo del resto della famiglia Sanalan.
Intanto, Sumru, rientrando a casa, scopre che l’abitazione di Zera è stata distrutta. Una vicina le rivela che è stato Samet Sanalan. Furiosa, Sumru giura vendetta. Si reca alla villa Sanalan e urla a sua madre, Nihayet, che non ha il diritto di vivere sotto quel tetto, specialmente dopo che hanno distrutto la casa di Zera. Nihayet risponde con freddezza e la sconvolge ulteriormente quando le confessa che sa tutto del test del DNA di Harika e che crede ai risultati, perché “chi non vuole subire il male deve smettere di fare del bene.”
Sumru, ferita e umiliata, abbandona la casa giurando di non perdonare mai sua madre per aver creduto alle bugie. Canan ascolta tutto e, con un’aria di superiorità, telefona a Tahsin per informarlo che Cihan è fuori pericolo. Nihayet, che l’ha sentita, la accusa di essere una traditrice e una spia, ma Canan, astuta, riesce a deviare le accuse.
L’arresto e il giuramento di vendetta
Tahsin raggiunge Melek, la informa che Cihan è vivo e getta la pistola nel lago, cancellando le prove. Melek gli dice che le telecamere potrebbero averla ripresa. Tahsin la incalza, le dice di negare di aver sparato e di dire che è entrata nella villa solo per recuperare effetti personali. Poco dopo, la polizia bussa alla porta. Melek viene arrestata per tentato omicidio.
Nel frattempo, Nur si reca a casa di Tahsin e apprende da Kadriye che Melek è stata portata via dalla polizia. Si precipita in commissariato, dove vede sua sorella in manette. I due si stringono in un abbraccio disperato, Nu le chiede chi l’ha messa in quella trappola, ma Melek, sotto lo sguardo di Tahsin, non risponde.
Mentre Melek viene portata in prigione, Nur le giura che la tirerà fuori da quell’incubo. Tahsin, che ha osservato la scena, si avvicina a Nur e gli assicura che salverà Melek. Allo stesso tempo, Samet, in ospedale, giura vendetta contro i Gemelli, contro Tahsin e contro chiunque abbia osato attentare a suo figlio.